Gran Premio di Varignana 2022 riparte nuovamente da Cablotech

3 Ottobre 2022| Novità

La storica gara di ciclismo che unisce natura e territorio riparte anche quest’anno da Cablotech e festeggia il vincitore all’interno dell’azienda.

Gli highlights del Gran Premio Varignana 2022 (credits: Oradelciclismo)

Gli amanti del ciclismo hanno potuto vivere nuovamente un momento esaltante il 24 settembre scorso, quando si è disputata la seconda edizione del Gran Premio di Varignana 2022, ormai appuntamento fisso da un paio di anni.
Parliamo di un circuito che si svolge sul territorio nazionale e coinvolge la categoria Under 23/elite.
In realtà si tratta solo del nuovo nome attribuito alla precedente Coppa Varignana, che affonda le sue radici nel lontano 1952 e si è sempre corsa sui rilievi di Castel San Pietro Terme e Osteria Grande, impareggiabili non solo come sentiero ciclistico ma anche come panorama verde e lussureggiante, due borghi che hanno molto da offrire dal punto di vista storico e naturalistico.

Alla guida di questa kermesse storica si pone il progetto Terre e Motori, che si occupa di promuovere a livello turistico il territorio e allo stesso tempo lo sport e la sua importanza.
Sono ben 23 comuni quelli che partecipano a questa iniziativa, con l’obiettivo di favorire la riscoperta della natura dall’ottica privilegiata delle due ruote, portando sempre più avventori a scoprire una regione che non ha nulla da invidiare dal punto di vista della bellezza.
Il target di riferimento sono soprattutto i giovani e la possibilità che si avvicinino a passioni sane, contribuendo poi a far conoscere la propria regione fuori dai confini nazionali e applicando ottime abitudini di vita in ogni settore.
Lo sport è infatti un sano passatempo che può diventare un serio interesse e addirittura una professione se fatto nel modo giusto, in particolare il ciclismo che consente una forte integrazione con l’ambiente circostante, alla riscoperta delle proprie radici.

Cablotech Bioracing Team

La squadra Cablotech Biotraining Cycling Team (Credits: Cablotech Biotraining Cycling Team)

La manifestazione non sarebbe stata certo possibile senza un comitato organizzativo preparato ed efficiente, che ha messo tutte le proprie energie e la passione nella buona riuscita del progetto.
Dell’organizzazione si sono occupati Sergio Dalfiume 1952, Biotraining Cycling Team e Polisportiva Villafontana, che hanno promosso l’iniziativa attraverso le proprie attività, mostrando di credere nella rivalutazione del proprio territorio.
Impossibile non fidarsi di una mente organizzativa così efficiente, che ha saputo ricreare il clima delle corse del passato apportando anche diversi elementi di modernità.
Come punto di partenza è stato scelto nuovamente il piazzale di Cablotech, per mostrare la continuità esistente con l’edizione dello scorso anno e il Gran Premio stesso.

Varignana 2022 - Valter Golfieri

La partenza del Gran Premio di Varignana dal piazzale Cablotech con Valter Golfieri (Credits: Cablotech Biotraining Cycling Team)

Veniamo quindi al percorso che è stato affrontato dagli atleti.

Si tratta di 3 circuiti differenti, che si alternano in maniera consequenziale.
Il primo circuito prevede 5 giri, per una lunghezza totale di 11 km, per poi passare al tracciato di Castel San Pietro, che si articola su 5,3 km ma con ben 6 giri.
Alla fine si arriva a Varignana, che da il nome alla competizione, che prevede solo 4 giri di chiusura, i più avvincenti per determinare il vincitore. L’appuntamento è stato fissato presso lo stabilimento Cablotech alle ore 13.25, sfruttando il clima ancora soleggiato della fine di settembre.
L’arrivo, invece, era previsto per le 17, percorrendo un totale di 137,6 km e classificandosi a seconda delle proprie competenze.

È stata una forte emozione per tutti quegli under 23 che si sono trovati sui nastri di partenza e hanno pensato alle gesta dei grandi corridori del passato, sperando in cuor loro di ripetere la stessa carriera.
Un momento davvero emozionante è stato quello della premiazione che, complice una condizione meteo non proprio felice, è stata svolta all’Interno di Cablotech.
La pioggerellina sottile non ha comunque fermato pubblico e partecipanti, che si sono presentati in circa 200.
Erano presenti sia i ciclisti che tutto lo staff al seguito, compresi 4 team stranieri, nello specifico lo Zappi Racing Team, inglese e lanciato nel settore, la nazionale Ucraina, il V.C. Mendrisio con la sua tradizione svizzera e una squadra in rampa di lancio del Principato di Monaco.
Onore al merito per il vincitore, che ha fatto il bis dopo il trionfo del 2021 e ha battuto la concorrenza su questo storico terreno.
Riccardo Lucca è ormai un leader incontrastato prossimo al passaggio nel professionismo, un corridore esperto che ha saputo conquistare la prima posizione a discapito di altri ciclisti altrettanto validi.

Premiazione Varignana 2022

La premiazione dei vincitori all’interno dell’azienda Cablotech (Credits: Oradelciclismo)

Molto interessante è stata la prestazione della squadra di casa, Cablotech Biotraining di Osteria Grande, che si è guadagnata un posto d’onore sia come ospitante sia a livello di performance sul campo.
Diretta egregiamente da Claudio Strazzari, vanta uno degli ultimi campioni regionali, quel Lorenzo Visani che ha fatto strizzare gli occhi anche fuori dai confini nazionali.

La location messa a disposizione ha decisamente rispettato le aspettative e si è prestata perfettamente alla funzione prestabilita.
Nonostante non sia stato possibile sfruttare l’esterno, l’allestimento interno è stato curato nei minimi dettagli, dando vita a una festa che ha riportato in auge gli antichi fasti di una manifestazione in vigore dal 1952.

La speranza è che il prossimo anno si possa ripetere l’esperienza con lo stesso entusiasmo e ripetendo lo stesso numero di corridori partenti (quest’anno è stato raggiunto il numero massimo consentito dai regolamenti FCI, cioè 176) così da trasformare una manifestazione sportiva in un momento di turismo e sviluppo per i comuni circostanti.
Il comitato organizzativo è già al lavoro per migliorare il servizio, attirando l’attenzione dei team più lanciati e accreditati, provenienti non solo dal territorio regionale, ma anche nazionale e internazionale.
Chissà che in futuro la palma del vincitore, passando da una mano all’altra, possa mostrare come questo sport sia in grado di attrarre professionisti sempre più preparati, in linea con il passato glorioso della manifestazione.

Intervista a Fausto Tinti, Sindaco di Castel San Pietro Terme (Credits: Oradelciclismo)

Si può essere promoter della regione dedicandosi ad una sana pubblicità come questa, basata sui valori della giusta competizione e del rispetto dell’avversario e dell’ambiente.

Sarà così più facile aumentare il turismo e crescere dei cittadini consapevoli del loro compito, divertendosi anche durante giornate come quelle dello scorso 24 settembre, quando i comuni hanno preso vita e l’emozione era palpabile all’interno dello stabilimento Cablotech.

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