Tre decenni di innovazione: Celebriamo il 30° di Cablotech

29 Novembre 2023| Azienda

Cablotech celebra il suo 30° anniversario riflettendo sul suo passato, presente e futuro. L’evoluzione dal garage di casa nel 1993, le sfide della crisi economica, le espansioni attraverso innovazioni e modernizzazione che l’hanno resa la solida realtà nel settore dei cablaggi, quadri elettrici e assemblaggio elettromeccanico che è oggi.
Ma la sua storia è ancora tutta da scrivere.

Cablotech 30° - 1993 - 2003 - Logo

Il logo del 30° Cablotech (1993-2023)

30 anni… se ci penso faccio fatica a rendermene conto: un traguardo importante raggiunto con tanto impegno e sacrificio, ma anche con forti soddisfazioni, professionali e personali. Una storia di imprenditoria italiana e di passione, che si intreccia a quella della mia famiglia e del territorio in cui siamo nati e in cui ancora oggi siamo radicati e ci riconosciamo. Provando a ripercorrere questi 30 anni, sono tanti i momenti da citare… partendo dall’inizio.

L’inizio dell’avventura

Mi sembra ieri: era il Novembre del 1993 quando una sera mio papà portò a casa i primi disegni. Ero in camera da letto, li guardavo con attenzione e, incuriosito, facevo avanti e indietro dalla sala, andando a chiedere spiegazioni… Papà lavorava da anni alla Stern Weber, azienda produttrice di strumenti odontoiatrici, e l’allora datore di lavoro Baldissera gli diede (o meglio, ci diede) la possibilità di iniziare a creare il primo nucleo di quella che è diventata oggi Cablotech.
Iniziammo a occuparci di cablaggi nel garage di casa. A Natale di quello stesso anno arrivarono le prime macchine, le acquistammo da quello che, negli anni, è diventato un fornitore storico dell’azienda e partner di lungo corso.
Il garage di casa dopo i primi sei mesi iniziò ad essere stretto ed ecco che già a metà del ’94 chiedemmo il garage a Valeria, nostra vicina, per allargare le attività. Molto presto iniziò ad essere stretto anche quello, ed ecco che nel ’95 decidemmo di trasferirci ad Ozzano dell’Emilia in quello che fu il primo vero capannone aziendale.

Pietre miliari e momenti salienti della crescita

Con l’ingresso nel capannone e la mole di lavoro in aumento, il ’95 fu anche l’anno in cui mio padre lasciò il suo impiego precedente per dedicarsi a tempo pieno all’azienda di famiglia, e facemmo le prime assunzioni di personale. Sono orgoglioso di poter dire che la nostra prima e storica impiegata Fiorella e le prime due ragazze assunte Gianna ed Elena, oggi, a distanza di 30 anni, sono ancora con noi.
Il 1995 fu anche l’anno in cui iniziammo a espandere raggio d’azione e clientela. Un cliente in particolare, il Signor Biagi, ci diede l’opportunità di mettere a segno il primo vero “salto” in avanti. E devo dire che ci riuscimmo con successo: basti pensare che già nel ’96 tornammo ad Osteria Grande, frazione di Castel S. Pietro Terme, questa volta non nel garage di casa ma in un capannone più grande rispetto a quello di Ozzano.
Il rapporto con questo primo cliente è andato avanti negli anni, la partnership si è rafforzata per gioia e soddisfazione da entrambe le parti.
Dal ‘96 al 2000 acquisimmo quello che poi nel tempo è diventato ed è il nostro primo cliente per fatturato.
Un’altra pietra miliare della crescita è stata nell’estate del 1999, quando decidemmo di fare il “grande passo”: passammo dall’essere in affitto in 600 m² ad acquisire il primo capannone di proprietà di 2.000 m². E così nel gennaio del 2000 ci insediammo in quella che ancora oggi è la nostra sede principale, in Via Umbria 6 a Osteria Grande. Un investimento che si confermò essere positivo, poiché gli anni dal 2000 al 2008 furono di grande crescita sia dal punto di vista del fatturato sia da quello degli investimenti.

Superare gli ostacoli

Anche Cablotech non è stata esente dalle incertezze di mercato e dalle grandi crisi economiche che hanno caratterizzato gli scorsi decenni. Dal 2008 al 2012 in particolare, con la crisi dei mutui subprime, si innescò un periodo di recessione, al quale abbiamo risposto però con positività e continuando ad investire. Anziché “tirare i remi in barca” abbiamo pensato a possibili nuovi sbocchi di mercato e a creare opportunità di business, anche al di fuori dei confini nazionali, ed è stato proprio nel 2012 che abbiamo partecipato alla prima fiera in ambito internazionale, la Swisstech di Basilea. Grazie a questo approccio al mercato, già dalla fine del 2012 le cose cambiarono in meglio: il lavoro tornò a crescere e proprio in quegli anni acquistammo altri 1.000 m² di capannone.
Non ci fermammo, anzi: in ottica di crescita continua tra il 2012 e il 2015 mettemmo le basi per l’ufficio tecnico. Ricordo ancora il primo CAD che ci consenti di introdurre nuovi servizi e di affiancare sempre più da vicino i clienti, migliorando e ottimizzando le nostre proposte commerciali.

Le sfide e gli importanti riconoscimenti

Con il passare degli anni le esigenze cambiavano, la complessità aumentava, e tra il 2016 e il 2017 abbiamo depositato il logo dell’azienda in Italia.
Di pari passo, gli investimenti in luoghi di lavoro idonei e attrezzature all’avanguardia non si sono mai fermati; lavorando bene con un trend di crescita continua, iniziavamo nuovamente ad essere “stretti”.
Il capannone che era stato precedentemente acquistato aveva bisogno di un intervento di manutenzione, ma non volevamo far una “semplice ristrutturazione”, volevamo che gli spazi fossero pensati e ideati per rispondere al meglio alle esigenze dell’azienda e delle persone che vi lavoravano. Alla fine del 2018 quindi incaricammo una società di consulenza per ridisegnare il layout produttivo di entrambi i capannoni.
Fu un lavoro immenso, ma dopo 12 mesi di progettazione alla fine del 2019 si arrivò alla stesura del progetto definitivo.
La vera sfida, anch’essa vinta, fu portare avanti i lavori di rifacimento della sede aziendale senza interrompere la produzione, la gestione delle commesse senza intaccare la soddisfazione dei clienti, sempre al primo posto. Non fu semplice: ristrutturammo 400 m² per volta, spostammo 4 volte le aeree produttive per permettere ai lavori di proseguire, rifacemmo pavimenti, impianti luce, dati e aria.
Una grande soddisfazione fu quella di rispettare il cronoprogramma, perché nel giro di 12 mesi terminammo i lavori. Ma guardando l’operazione a distanza di 4 anni, posso dire che la gioia più grande arrivò dopo, anzi, arriva ancora oggi tutti i giorni, quando clienti, consulenti, fornitori, partner e collaboratori entrano a visitare la nostra azienda e si rendono conto di quanto sia a misura d’uomo e pensata per essere un ambiente produttivo e positivo.

Lo sguardo verso il futuro

La ristrutturazione del nostro capannone aziendale ha influito anche nel cambiare radicalmente il modo di lavorare, orientandolo in chiave moderna e digitale, gettando le basi di quello che sarà il futuro di Cablotech. Per esempio, abbiamo introdotto inizialmente i primi due magazzini automatici, che oggi sono già diventati cinque, dislocati tra le due aree produttive. Come direbbe Valter: “Ci piace pedalare”. E infatti tra il 2021 e il 2022 abbiamo lavorato per fare un restyling dell’identità aziendale, dotandoci di un nuovo logo e di un nuovo sito web, fondamentale per farci conoscere da clienti e potenziali tali, in tutta Italia e non solo. Un nuovo layout, certo, per presentare però valori e competenze di sempre. Ci siamo strutturati anche a livello di governance aziendale, adottando il modello organizzativo 231 per definire al meglio la struttura aziendale e la gestione dei processi sensibili. Ed eccoci alla fine del 2022, quando decidemmo di implementare un sistema MRP (Material Requirements Planning) per gestire tramite software i piani di acquisizione dei materiali necessari per soddisfare i piani di produzione e la domanda del cliente. Personalmente è una scelta che ricordo con trasporto e affetto perché, proprio 12 mesi fa, fu presa insieme a mio padre quella che si rivelò essere l’ultima decisione presa assieme. In circa 10 mesi siamo riusciti a fare lo switch e devo dire che i risultati si vedono, concreti, sono tangibili! Questo passaggio non solo “tecnico”, ma anche culturale in azienda ha comportato tanto impegno, e per questo ringrazio tutti. È stato un altro tassello di un percorso di modernizzazione e digitalizzazione, di una “rivoluzione” iniziata oltre 4 anni fa… che non si ferma e, anzi, tocca sempre più tutte le sfere di sicurezza, ambiente e qualità, contribuendo a migliorare il nostro modo di operare quotidiano.

Grazie

30 anni non sono pochi, sono una buona fetta di vita lavorativa tra salita e discesa, traguardi raggiunti e strada ancora da fare insieme… mantenere un equilibrio non sempre è facile, ma credo che Cablotech ci sia riuscita e l’obiettivo è continuare a crescere in un mood positivo per tutto il tempo che trascorreremo insieme.
A pochi mesi dal festeggiare il trentesimo anno di attività dell’azienda, mio padre Valter ha intrapreso un altro viaggio: se noi oggi siamo qui a poter celebrare questo importante traguardo lo dobbiamo quindi a lui, alla sua determinazione, al modo un po’ burbero in cui mi ha guidato in questi anni. È per questo che, giorno dopo giorno, mettiamo sempre più impegno nel portare avanti quel viaggio imprenditoriale iniziato da lui 30 anni fa. Ho raccolto da lui il testimone e il ruolo di Direttore Generale, accogliendo le sfide che verranno con la consapevolezza che tutti insieme le porteremo avanti nel migliore dei modi possibili, cercando di non dare mai nulla per scontato.
Ringrazio quindi i miei genitori, la volontà e determinazione di Papà, il suo attaccamento all’azienda e l’attenzione che aveva per questo trentennale. Credo che potrebbe essere orgoglioso e fiero di noi tutti…
Ringrazio fortemente mio fratello Mirko, per il supporto di questi mesi e per il tempo che mi, ci, dedicherà per il prossimo futuro. Ringrazio tutti, a partire dalle persone che tutti i giorni sono in azienda con noi per l’impegno dimostrato sempre. In questi mesi, dopo la dipartita di Valter, è stata palpabile la voglia di proseguire al meglio e la vicinanza dimostrata a tutta la famiglia.
Ringrazio fornitori, partner e collaboratori per l’affetto e la stima dimostrata per la sensibilità nei nostri confronti.

In questi primi trent’anni di dedizione, passione e innovazione, ci siamo affermati come punto di riferimento nel nostro settore. Guardiamo al futuro con la determinazione di chi sa che ogni traguardo raggiunto è solo un nuovo punto di partenza. Insieme, con impegno e condividendo sfide e traguardi, continueremo a costruire un domani ricco di successi.
Perché la storia di Cablotech è ancora tutta da scrivere.

– Massimiliano Golfieri

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